L’unità di valutazione multidisciplinare (UVM) è un’articolazione operativa della zona-distretto ed è composta da:
- a) un medico di distretto;
- b) un assistente sociale;
- c) un infermiere professionale.
La UVM è di volta in volta integrata dal medico di medicina generale della persona sottoposta a valutazione; la UVM, in relazione ai casi in esame, è inoltre integrata dalle professionalità specialistiche, sociali e sanitarie, e dagli operatori coinvolti nella valutazione che sono ritenuti necessari; la UVM può ascoltare, su richiesta, le persone oggetto della valutazione o i loro familiari
e riceverne memorie scritte.
In ogni zona-distretto è costituita una UVM, con eventuali proiezioni nelle singole aree territoriali.
La UVM svolge le seguenti funzioni:
- effettua la valutazione multidimensionale delle condizioni di bisogno del richiedente;
- verifica la sussistenza delle condizioni di bisogno per l’attivazione del fondo;
- definisce il PAP (piano assistenziale personalizzato) relative alle prestazioni sociosanitarie semiresidenziali e residenziali;
- individua l’indice di gravità del bisogno e condivide il PAP con la persona assistita o i suoi familiari fissando in sessanta giorni dalla prestazione dell’istanza,
- effettua la periodica verifica degli obiettivi contenuti nel PAP e procede, nei casi previsti, all’eventuale rivalutazione delle condizioni di bisogno.