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Pensione ai superstiti

Alla morte di un pensionato o di un lavoratore assicurato, alcuni dei suoi familiari hanno diritto ad una pensione. Si tratta di una protezione che l’ordinamento giuridico riconosce ai familiari.

Il tipo di prestazione che spetta ai superstiti dipende dalla posizione del defunto: se questi era pensionato, ai superstiti spetta la pensione di reversibilità; se il defunto era un lavoratore e poteva vantare almeno 780 settimane di contributi oppure 260 settimane di contributi di cui almeno 156 nel quinquennio antecedente la data del decesso, ai superstiti spetta la pensione indiretta.

Qualora non fossero presenti nessuno di questi requisiti al familiare del superstite può essere concessa l’indennità di morte una elargizione una tantum basata sull’entità dei contributi versati dall’assicurato.

La pensione di reversibilità spetta ai familiari di un soggetto titolare di una qualsiasi prestazione previdenziale (pensione di vecchiaiapensione anticipatapensione di inabilitàpensione di anzianità) ad eccezione del solo assegno ordinario di invalidità il quale non è reversibile.

I superstiti hanno anche diritto alla pensione supplementare di reversibilità qualora il defunto fosse anche titolare di pensione supplementare diretta.

Una particolare condizione è previste per i figli totalmente inabili al lavoro che al momento del decesso del lavoratore (o pensionato) siano a suo carico.

 

La decorrenza va dal 1° giorno del mese successivo a quello del decesso del lavoratore ovvero del pensionato, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda.

 

COME FARE RICHIESTA

 

Per richiedere la pensione di reversibilità, occorre presentare domanda telematica all’INPS, utilizzando l’accesso con le credenziali SPID, oppure, in alternativa, è possibile recarsi presso un patronato.

È necessario presentare:

 

  • fotocopia carta d’identità e codice fiscale richiedente;
  • cedolino di pensione del defunto o dati pensione defunto;
  • sentenza del tribunale se separati o divorziati;
  • CUD del richiedente;
  • codice fiscale defunto;
  • data matrimonio e luogo del matrimonio (autocertificazione);
  • fotocopia certificato di morte;
  • codice iban del richiedente la pensione (non deve essere cointestato con il
  • defunto) con indicazione se intestato solo al richiedente o cointestato con altri familiari
  • diversi dal defunto (se posta anche codice frazionario o indirizzo della posta dove si è aperto
  • il deposito);
  • ultima dichiarazione dei redditi di entrambi i coniugi;
  • se contitolari minori relativi codici fiscali;
  • se contitolari maggiorenni studenti codici fiscali, certificato iscrizione
  • anno scolastico in corso, eventuale copia ultima dichiarazione dei redditi;
  • se figli inabili certificato medico telematico (modello ss3 per invalidità
  • pensionabile);
  • comunicare eventuale testamento.

 

La pensione di reversibilità non viene erogata se il figlio disabile svolge una pur minima attività lavorativa retribuita, anche se questa viene svolta in cooperative o altre realtà con finalità più terapeutiche o occupazionali che di reale sostentamento economico.

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