Come la Sla nel mondo sia distribuita e qual è l’incidenza della malattia su popolazioni diverse dalla nostra, sono due delle domande a cui è più difficile dare risposta per carenza di dati e informazioni. Noi tutto questo lo abbiamo chiesto alla Dott.ssa Cristina Moglia del CRESLA di Torino.
La Sla nel mondo, i registri
Come già detto nel paragrafo iniziale reperire delle informazioni sulla Sla in continenti come l’Africa, l’Asia e il Sud America è molto difficile. Di conseguenza ci siamo rivolti alla Dott.ssa Cristina Moglia che attraverso la sua tesi di laurea ha studiato come la Sla si manifesta al di fuori dei confini nazionali. In effetti la sua ricerca ha evidenziato che in molti paesi esiste un registro di pazienti Sla. Sicuramente in Europa chi attenziona maggiormente la malattia sono Olanda, Irlanda, Francia dove sono presenti appositi registri. Invece, tra i paesi extra UE chi si contraddistingue sono gli Stati Uniti. Inoltre alla Dott.ssa Moglia abbiamo chiesto quale sia l’incidenza della malattia in un paese come l’India che, per la produzione di cotone, attualmente utilizza molte sostanze chimiche. Bene, in questo paese non ci sono dimostrazioni e dati sufficienti che confermano questa correlazione. Ad oggi esclusi i paesi appena menzionati, la maggior parte dei pazienti delle altre nazioni non sono stati censiti.
Dai registri si può capire quanto la Sla sia ereditaria?
Questa è un’altra domanda che abbiamo rivolto alla Dott.ssa Moglia. In Italia negli ultimi anni l’ereditarietà della malattia è particolarmente approfondita. Lo studio della proteina SOD-1 ne è un esempio. E la dottoressa ci ha ben spiegato che nei prossimi anni con l’acquisizione di più informazioni, soprattutto in quei paesi dove ora mancano, l’ereditarietà sarà uno dei principali fattori che i medici ricercatori andranno a valutare. L’unica certezza è che i casi di Sla che avremo nel 2040 saranno triplicati rispetto ad oggi. Sicuramente è difficile racchiudere un’intervista di 45 minuti, di un medico specialista neurologo come la Dott.ssa Moglia, in un solo articolo. Pertanto ti invitiamo ad ascoltare il podcast integrale nell’apposita sezione del sito di Radio ISAV. Oppure sul nostro canale YouTube RADIO ISAV, cliccando qui per ascoltarla in formato video. Se l’articolo ti è stato utile e vuoi saperne di più sulla Sla e sulle sperimentazioni attualmente in atto clicca qui.