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La SLA di Carlo

Carlo vive in provincia di Bergamo, a Sarezzo con la moglie Valentina. Riceve la diagnosi di SLA nel 2015, ma la tracheo e la peg non hanno fermato la sua vitalità e la voglia di fare del bene al prossimo.

La storia di Carlo

Carlo è molto attivo, un collezionista di vari oggetti e di canarini che alleva e dona. Carlo è malato da 8 anni e ha la PEG da 2 anni, comunica con il puntatore oculare. La moglie Valentina lo accudisce insieme ai figli e hanno attivato l’ADI.

Carlo faceva il muratore, ci racconta Valentina, inizia ad avere problemi al braccio e alla mano. Il braccio inizia a dimagrire, il medico richiede degli accertamenti e l’elettromiografia conferma la diagnosi di SLA. Carlo decide di vivere, di affrontare la malattia e, quando fosse arrivato il momento, di sottoporsi a tracheo e PEG.

Carlo e Valentina sono aiutati anche dagli amici che gli vogliono bene, sanno anche aspirare al bisogno (questo è molto raro). Infatti, insieme alla moglie Valentina, ci accoglie in casa sua anche Ruggero, caro amico di Carlo, che ci racconta una storia particolare. Nel 2020, Carlo  “ha salvato la vita” a Ruggero, infatti lui era ricoverato con il COVID e stava molto male. Una notte sogna Carlo che lo incita ad uscire dall’ospedale e dal giorno dopo è andato migliorando, fino ad essere dimesso. Da allora Ruggero va ogni giorno a trovare Carlo, e quando non può si sentono per telefono.

La SLA non deve essere un limite: “Pensate a quello che dovete fare domani!”

Questa frase è il mantra che Carlo si ripete da sempre, soprattutto da quando è malato. E con questa stessa affermazione, rivolgendosi a malati come lui, vuole spronarli a non arrendersi. Nell’intervista condivisa nella rubrica “Mondo SLA“, curata da Lorenzo D’Andrea, che va in onda ogni sabato alle 11:00 su Radio ISAV, Carlo ci dà una grande lezione di vita.

Ci racconta le iniziative che ha avviato, infatti l’essere paralizzato e allettato non lo ha fermato nell’aiutare gli altri. In particolare ha pensato a come risolvere un’importante problema vissuto dalle persone che come lui dipendono da macchinari che necessitano dell’elettricità. Inoltre potrete conoscere le battaglie di cui si fa portavoce Carlo, ingiustizie che spesso capitano ai malati come lui, ascoltando direttamente la testimonianza di Carlo guardando la puntata disponibile sul canale YouTube di Radio ISAV – Playlist Mondo SLA cliccando qui.

 

Se sei un paziente SLA, o un familiare, ti invito a contattarci per raccontarci la tua storia e farla arrivare a quante più persone possibili, per sensibilizzare su questa patologia tanto aggressiva quanto poco conosciuta! Vi invitiamo inoltre a visitare il nostro sito (clicca qui) per leggere altre storie come questa!

Contatti: cellulare: 371 481 4966 / email: radioisav@gmail.com / instagram: @radioisav

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