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La SLA di Annalisa

Nella provincia di Brindisi, la vita di Annalisa Barletta, una donna di 45 anni, è un esempio straordinario di resilienza e amore familiare. A 39 anni, la sua vita ha preso una svolta inaspettata quando le è stata diagnosticata la SLA, ma Annalisa ha affrontato questa sfida con una determinazione inarrestabile, circondata dall’affetto del marito Davide e dai loro tre figli: Lorenzo, Michele ed Emanuele.

La storia di Annalisa ha toccato il cuore di molte persone quando ha deciso di condividere la sua esperienza nella rubrica “Mondo SLA” su Radio ISAV, curata da Lorenzo D’Andrea. Questa rubrica offre una piattaforma alle persone affette da SLA per raccontare le loro storie, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulla malattia e ispirare gli ascoltatori.

Nell’intervista Annalisa ha aperto il suo cuore e ha condiviso la sua vita, da prima della diagnosi di SLA fino ai giorni nostri. Durante una gravidanza, ha iniziato a sperimentare una progressiva debolezza alla mano destra. Dopo un lungo percorso di esami medici e consultazioni con specialisti, l’aprile del 2017 è stato il momento in cui Annalisa ha ricevuto la diagnosi di SLA, sia presso l’ospedale di Bari che presso il Centro NeMO di Roma.

Grazie all’incredibile dedizione di suo marito Davide, al sostegno incondizionato dei suoi figli ed amici, Annalisa è riuscita a mantenere un senso di normalità nella sua vita quotidiana. Essere madre di tre figli mentre si lotta contro una malattia così devastante è una sfida che pochi possono immaginare. Tuttavia, Annalisa ha dimostrato di essere una madre straordinaria. Da sempre aiuta i suoi figli ad inseguire i propri sogni, a coltivare le proprie passioni e a vivere al meglio ogni giorno.

La storia di Annalisa Barletta è un testamento alla forza dell’animo umano e all’importanza dell’amore familiare. Potete ascoltare direttamente le sue parole guardando la puntata disponibile sul canale YouTube di Radio ISAV – Playlist Mondo SLA cliccando qui. Inoltre invitiamo tutti i pazienti SLA Italiani a seguire l’esempio di Annalisa e di contattarci per far arrivare le vostre storie a quante più persone possibili.

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