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Invalidità civile: come inviare la richiesta

Invalidità civile e come inviare la richiesta quando si riceve la diagnosi di SLA. Sarebbe opportuno far partire sin da subito l’istanza per richiedere l’invalidità civile in quanto, in molte occasioni, i tempi sono particolarmente lunghi. E’ importante ricevere questo riconoscimento in modo da poter usufruire di tutte le agevolazioni ad esso collegate. Uno fra tanti è sicuramente la possibilità di richiedere ausili e protesi tramite il SSN clicca qui.

Per avviare il processo di accertamento dello stato di invalidità civile l’interessato deve prima di tutto recarsi da un medico certificatore, il medico di base, e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo attestante le infermità invalidanti. 

Come avviene il riconoscimento di invalidità civile dopo aver inviato la richiesta

Il processo di riconoscimento dell’invalidità civile si compone di una fase sanitaria e una fase amministrativa. La prima serve per accertare il grado di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap in base alla problematica del richiedente. La seconda è diretta alla concessione dei benefici che la legge riserva ai cittadini, in base alla percentuale di invalidità riconosciuta.

L’attribuzione dell’invalidità civile in Italia si basa quindi sulla capacità lavorativa e sull’impossibilità di svolgere compiti e funzioni proprie all’età del richiedente.

I passaggi per richiedere l’invalidità civile

Per poter inviare la richiesta di invalidità civile, il primo passaggio è quello di recarsi da un medico abilitato/medico di medicina generale il quale si preoccuperà di compilare un certificato on line. A questo punto, il medico, consegna al richiedente il codice univoco generato dal sistema insieme ad una stampa del certificato firmato in originale.

Il secondo passaggio, per ultimare la domanda, può avvenire seguendo due modalità:

  • accendendo al portale dell’INPS munendosi di PIN o di SPID caricando autonomamente la domanda;
  • rivolgendosi ad un CAAF/patronato.

 

Una volta completati questi passaggi, il sistema genera la prima data utile per la visita, per i malati oncologici è entro 15 giorni dall’invio della domanda. La data della visita solitamente per tutte le altre richiesta è comunicata attraverso un messaggio di testo al numero telefonico indicato in fase di compilazione dell’istanza.

Molto spesso capita che i tempi di attesa per la valutazione siano lunghi. Con una patologia come la Sla che fatica a rispettare i tempi della burocrazia, si può procedere con la valutazione agli atti. Infatti si può inviare all’Inps, tramite un’apposita procedura informatica, la documentazione sanitaria. La commissione medica, sulla base di quanto inviato, può emettere un verbale agli atti oppure, se la documentazione viene ritenuta insufficiente o incompleta, può convocare a visita diretta l’interessato.

Valutazione e rilascio verbale

Il paziente espletata la visita presso la Commissione della azienda sanitaria di riferimento. Qualora il paziente sia in condizione di difficoltà di spostamento, potrà richiedere anche la visita a domicilio ( i tempi di attesa possono protrarsi).

In fase di accertamento è opportuno che il paziente presenti in copia tutta la documentazione clinica che meglio possa indicare il suo stato di salute. La commissione, sulla base di quanto constatato, determina il grado di invalidità facendo riferimento alle tabelle ministeriali che stabiliscono per ciascuna menomazione una percentuale di invalidità.

Al termine della visita, viene redatto un verbale elettronico con il giudizio medico legale che potrà essere approvato all’unanimità e in tale caso, una volta validato, il verbale sarà trasmesso da parte dell’ente tramite raccomandata presso il domicilio del cittadino richiedente. Una volta ricevuto il verbale è sempre opportuno sottoporlo all’attenzione di un patronato per comprendere le agevolazioni alle quali si può accedere. Di seguito ne riportiamo alcune.

  • indennità di accompagnamento;
  • prestazioni protesiche e ortopediche;
  • iscrizione nelle liste speciali per il collocamento mirato;
  • esenzione dal ticket;
  • assegno mensile;
  • pensione di inabilità;
  • indennità di frequenza;
  • assegno sociale.
Indennità di accompagnamento

E’ doveroso fare una specifica in merito all’indennità di accompagnamento. Questa  spetta agli invalidi civili totalmente inabili, che non sono in grado di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o di svolgere gli atti quotidiani della vita e che hanno bisogno di assistenza continua. Questa dicitura si trova all’interno del verbale e determina anche il riconoscimento o meno di questo indennizzo. Il riconoscimento spetta senza considerare né il reddito posseduto dall’invalido né la sua età e viene pagato per 12 mensilità.

ATTENZIONE : L’accompagnamento viene sospesa in caso di ricoveri gratuiti in istituto.

 

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