Il contrassegno auto per disabili

Il contrassegno auto per i disabili è tra le varie agevolazioni che facilitano la mobilità. Un diritto riconosciuto ai disabili con un iter che però non tutti conoscono. Il contrassegno, il famoso talloncino blu, permette alle persone con problemi di deambulazione e ai non vedenti di disporre di alcuni vantaggi. Questo consente di usufruire di facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli messi a loro servizio, anche in zone vietate alla generalità dei veicoli.

Il riconoscimento avviene attraverso una procedura amministrativa. Il rilascio ha luogo nel proprio Comune di residenza, rimane di proprietà comunale anche se affidato alla detenzione temporanea della persona fisica indicata. Il contrassegno ha la durata di cinque anni, anche se la disabilità è permanente.

I contrassegni auto per disabili e le varie tipologie

Il contrassegno auto per disabili può essere utilizzato su qualunque mezzo destinato alla mobilità del disabile. Il riconoscimento viene elargito a prescindere dalla proprietà di un veicolo o dalla titolarità di una patente di guida. Bisogna sottolineare che deve essere usato solo ed esclusivamente se l’intestatario del contrassegno è a bordo, alla guida o accompagnato da terzi, e deve essere sempre esposto in originale, in modo ben visibile, sul parabrezza del veicolo. Quante tipologie di contrassegni esistono?

Permanenti: la domanda deve essere presentata in carta semplice firmata dal richiedente. Devono essere allegati  documento valido e certificato del medico legale (verbale invalidità e 104 riportante la dicitura “Portatore di handicap con capacità motorie sensibilmente ridotte ai sensi dell’art. 381 DPR n. 495/92”);

Temporanei: domanda in carta semplice firmata dal richiedente, documento di riconoscimento valido e certificato del medico legale (rilasciato dalla ASL presso medicina legale del distretto di appartenenza);

Il contrassegno deve essere rinnovato, sia esso permanente o temporaneo. 

In caso di decesso del titolare, di perdita dei requisiti o di scadenza del termine di validità, il contrassegno deve essere restituito all’ufficio competente che lo ha rilasciato.

Registro pubblico e contrassegno europeo

Il 5 luglio 2021 entra in vigore una novità volta a facilitare la richiesta e la registrazione del contrassegno: il CUDE. Questo termine così strano altro non indica che il  Contrassegno Unificato Disabili Europeo. Infatti permette alla persona con disabilità, di circolare dove normalmente agli altri utenti è vietato, non solo su territorio italiano ma su tutto il territorio dell’Unione Europea. Con la digitalizzazione dei dati, si crea un patrimonio informativo nazionale. In questo modo si ha una migliore accessibilità e una rapida registrazione e condivisione dei dati. Infatti si facilitano la gestione e i controlli sia da parte dei Comuni che dei Comandi di Polizia Locale.

Il CUDE è un contrassegno personale, ciò consente alla persona titolare di fruirne su qualsiasi veicolo abbia a disposizione. ATTENZIONE! Se si utilizza un veicolo con targa diversa da quella indicata in piattaforma come targa attiva, si deve procedere a indicare l’altra targa (o una nuova) come “attiva”. Questo evita spiacevoli sorprese, come per esempio le multe per infrazioni.

Il contrassegno auto digitalizzato, come lo ottengo?

Per ottenere il CUDE la persona con disabilità deve presentare, presso il proprio Comune di residenza che ha rilasciato il contrassegno, la richiesta del codice univoco, associato al CUDE, ossia un codice alfanumerico.

Questa procedura può avvenire anche in via telematica, tramite lo SPID o la carta d’identità digitale. È poi necessario compilare un apposito modulo indicando il numero di targa di uno o più veicoli, fino ad un massimo di due che possano usufruire del CUDE.

Poi cosa avviene?

  • In fase di inserimento dei dati, il Comune che accerta i requisiti e rilascia il CUDE trasmette alla piattaforma il contrassegno e le targhe dei veicoli ad esso collegato. Il titolare del CUDE può indicare due targhe, secondo un criterio di priorità;
  • La Motorizzazione collega la prima delle due targhe al CUDE e rilascia al titolare, attraverso la App IO, il codice univoco;
  • Il codice univoco è attivo per un solo veicolo alla volta. Il titolare può gestire il cambio di targa del veicolo dal portale.

 

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