Il contrassegno disabili è un tagliando con il simbolo grafico della disabilità che permette alle persone con problemi di deambulazione e ai non vedenti di usufruire di facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli al loro servizio, anche in zone vietate alla generalità dei veicoli.
Il rilascio avviene nel proprio Comune di residenza è un atto amministrativo autorizzatorio che rimane di proprietà comunale anche se affidato alla detenzione temporanea della persona fisica indicata. Il contrassegno ha la durata di cinque anni, anche se la disabilità è permanente.
Quando i cinque anni sono scaduti, può essere rinnovato.
Può essere rilasciato anche a tempo determinato nel caso di invalidità temporanea del richiedente.
I contrassegni si suddividono in tre categorie:
Permanenti: domanda in carta semplice firmata dal richiedente, documento valido, certificato del medico legale (verbale invalidità e 104 riportante la dicitura “Portatore di handicap con capacità motorie sensibilmente ridotte ai sensi dell’art. 381 DPR n. 495/92”);
Temporanei: domanda in carta semplice firmata dal richiedente, documento valido, certificato del medico legale (rilasciato dalla ASL presso medicina legale del distretto di appartenenza);
Rinnovi: a seconda che sia permanente o temporaneo seguire la procedura sopraindicata.
Il contrassegno invalidi può essere utilizzato su qualunque mezzo destinato alla mobilità del disabile, a prescindere dalla titolarità di una patente di guida o dalla proprietà di un veicolo.
Deve essere usato solo ed esclusivamente se l’intestatario del contrassegno è a bordo, alla guida o accompagnato da terzi, e deve essere sempre esposto in originale, in modo ben visibile, sul parabrezza del veicolo.
In caso di decesso del titolare, di perdita dei requisiti o di scadenza del termine di validità, il contrassegno deve essere restituito all’ufficio competente che lo ha rilasciato.
NOVITA’
Il Registro Pubblico CUDE ossia il contrassegno disabili europeo, è la banca dati nazionale online che contiene tutte le informazioni relative ai CUDE. Con la digitalizzazione dei dati, il Registro Pubblico CUDE rappresenta un patrimonio informativo nazionale che consente una migliore accessibilità e una rapida registrazione e condivisione dei dati per facilitare la gestione e i controlli dei Comuni e dei Comandi di Polizia Locale.
Il Cude è digitale. Sostituisce il contrassegno cartaceo, introdotto nel 2012. Grazie a questa nuova tecnologia le informazioni del possessore vengono inserite in una banca dati unica. Si tratta della piattaforma unica nazionale informatica dei contrassegni unici preseente nell’Archivio nazionale dei veicoli della Motorizzazione civile.
Non sarà quindi più ogni singolo Comune a conservare i dati per l’accertamento.
COME OTTENERLO
Per ottenere il CUDE la persona con disabilità deve presentare, presso il proprio Comune di residenza, la richiesta del codice univoco, associato al Cude.
Questa procedura può avvenire anche in via telematica, tramite lo SPID o la carta d’identità digitale. È poi necessario compilare un apposito modulo indicando il numero di targa di uno o più veicoli, fino ad un massimo di due che possano usufruire del CUDE.
CENSIMENTO DEI CONTRASSEGNI
- In fase di inserimento dei dati, il Comune che accerta i requisiti e rilascia il CUDE trasmette alla piattaforma il contrassegno e le targhe dei veicoli ad esso collegato. Il titolare del CUDE può indicare due targhe, secondo un criterio di priorità
- La Motorizzazione collega la prima delle due targhe al CUDE e rilascia al titolare, attraverso la App IO, il codice univoco
- Il codice univoco è attivo per un solo veicolo alla volta. Il titolare può gestire il cambio di targa del veicolo.