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Categorie protette

I lavoratori appartenenti ad una delle seguenti categorie possono iscriversi alle liste di collocamento mirato:

  • persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali ed i portatori di handicap intellettivo con invalidità superiore al 45%;
  • invalidi del lavoro, con un grado di invalidità, accertato dall’INAIL, superiore al 33%;
  • ciechi assoluti o persone con un residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi;
  • sordomuti: persone colpite da sordità sin dalla nascita o prima dell’apprendimento della parola;
  • persone che percepiscono l’assegno di invalidità civile, per accertamento da parte dell’Inps di una riduzione permanente a meno di 1/3 della capacità lavorativa;
  • invalidi di guerra, o invalidi civili di guerra e gli invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla 1° all’8° categoria

ISCRIZIONE ALLE LISTE DI COLLOCAMENTO MIRATO E VISITA PER IL COLLOCAMENTO MIRATO (LEGGE 68/99)

Per collocamento mirato si intende l’inserimento della persona giusta al posto giusto. Esso si basa sulla consapevolezza che un’eventuale limitazione fisica, psichica e/o sensoriale non comporta necessariamente una riduzione delle capacità lavorative.

Nella pratica, il collocamento mirato prevede diversi strumenti, da tirocini pre-lavorativi a contratti a termine o con distacchi temporanei presso cooperative sociali, in base alle convenzioni che vengono attivate tra i datori di lavoro obbligati per legge all’assunzione e gli uffici competenti.

Per il datore di lavoro sono disponibili forme di incentivazione e di sgravi fiscali che contribuiscono ad agevolare l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità.

I REQUISITI

Nelle liste del collocamento mirato, presso i Centri per l’impiego (cliccando sul link si possono individuare i CPI del territorio Apri il link), possono iscriversi le persone disoccupate tra i 15 anni e i 65 anni oppure persone che lavorano ma il cui reddito rimane sotto la soglia prevista dall’imponibilità fiscale (soggetta a cambiamenti annuali in quanto basata sul calcolo IRPEF).

L’iscrizione presso queste liste è uno dei presupposti per l’inserimento lavorativo. Per usufruire del collocamento mirato è necessario aver ottenuto il riconoscimento dell’invalidità civile e per potersi iscrivere nelle liste occorre avere una percentuale di invalidità pari almeno al 46%.

La graduatoria si basa su specifici criteri che variano a livello regionale e provinciale, ma che solitamente tengono conto dei seguenti elementi:

  • anzianità di iscrizione negli elenchi del collocamento mirato;
  • stato di disoccupazione;
  • condizione economica;
  • carico familiare.

DOCUMENTAZIONE UTILE PER L’ISCRIZIONE ALLE LISTE

La documentazione richiesta può variare in base alle direttive fissate dagli uffici del collocamento obbligatorio ed è inoltre soggetta a disposizioni regionali e locali che possono differenziarsi sul territorio, ma solitamente prevede:

  • documento di identità;
  • verbale per l’accertamento di stati di invalidità con indicazione della percentuale riconosciuta;
  • documento rilasciato dalla Commissione Medica contenente la diagnosi funzionale;
  • autocertificazione del reddito annuo.

 

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